
Nella piazza di Lyrien, Alma si ritrova faccia a faccia con un fantasma del suo passato: Rufus, un giovane ladruncolo con cui aveva condiviso l’infanzia per le strade della città. Rufus, ormai diciannovenne come Alma, è visibilmente colpito dalla sua ricomparsa dopo dieci anni di assenza. La sua gioia mista a curiosità lo spinge a offrirle aiuto e a ospitarla nella sua baracca alla periferia della città.
La dimora di Rufus, costruita con materiali di recupero, si trova su un pendio che gode di una luce estiva calda e dorata. Nonostante l’aspetto precario della struttura, l’interno emana un senso di accoglienza e calore. Rufus prepara per Alma un infuso locale chiamato Aterba, fatto con foglie raccolte nei boschi circostanti. La bevanda, dal sapore intenso, ha un effetto rilassante e leggermente stordente, che aiuta Alma a rilassarsi e a mettere da parte le tensioni della giornata.
Prima di addormentarsi, Alma si ricorda che deve convocare una riunione telepatica con gli altri risvegliati. Il suo rituale, semplice ma unico, consiste nel fare tre capriole all’indietro. Nonostante la stanchezza e l’effetto della Aterba, Alma riesce a completare il rito, attivando così il legame telepatico con gli altri sei protagonisti.
Durante la riunione mentale, i risvegliati discutono della crescente minaccia degli offuscati e del piano da seguire. Anastasia condivide le informazioni cruciali ricevute dalla nonna riguardo agli offuscati, mentre Alma racconta la sua inquietante esperienza con Eric De Noir, un personaggio legato al suo passato che sembra rappresentare un pericolo imminente. Il gruppo si divide su come procedere: Chi non ha ancora attivato il proprio diapason nel potere della forza (Ashan, William, Soulariño e Iside) si impegna a completare questa missione quanto prima. Chi ha già attivato il diapason (Slina, Alma e Anastasia) decide di concentrarsi sulla raccolta di informazioni e sul tentativo di scoprire il piano degli offuscati.
Prima di concludere la riunione, i risvegliati concordano di non rivelare nulla a Rufus per il momento, temendo che il suo coinvolgimento possa complicare ulteriormente la situazione. Alma, ora più consapevole della delicatezza della sua posizione, accetta il consiglio.
Dopo la riunione, Alma si addormenta nella baracca di Rufus, cullata dal tepore della sera e dalla vaga consapevolezza che il loro viaggio si sta facendo sempre più complesso. Mentre la notte scende su Lyrien, le prime ombre di un’offuscata minaccia si fanno sempre più evidenti.
Alla ricerca di risposte
Ad Altaluna, Anastasia è sopraffatta dal dolore per la morte improvvisa della nonna, avvenuta durante la sua visita alla casa di cura Solaris. Tornata nell’abitazione dell’anziana, ora diventata sua proprietà, Anastasia si concede un momento di riposo. Una doccia calda e il silenzio accogliente della casa le permettono di raccogliere le forze per affrontare il vuoto lasciato dalla sua amata nonna.
Con la mente ancora affollata dalle rivelazioni avute durante l’ultima conversazione con la nonna, Anastasia si dirige verso la libreria, dove sono ordinatamente riposti i diari della donna. Sfogliandone uno, un foglietto ingiallito scivola fuori dalle pagine. Sopra, è riportato un enigma:
“Quando il tempo si ferma, il passato sussurra. Non guardare solo ciò che è visibile, ma ciò che il cuore ricorda. Nella stanza dei giorni dimenticati, il suono guida la mano. Cerca dove i numeri danzano.”
Il messaggio criptico alimenta il suo desiderio di scoprire la verità, ma anche un senso di inquietudine. Decisa a non affrontare tutto da sola, Anastasia si prepara a convocare una riunione mentale con gli altri risvegliati.
Per stabilire il contatto telepatico con i compagni, Anastasia esegue il suo rituale personale: trattenere il respiro per 10 secondi. Concentrandosi profondamente, sente la connessione stabilirsi, e le voci familiari degli altri risvegliati le offrono conforto e suggerimenti.
Seguendo i consigli del gruppo, Anastasia torna all’orologio a cucù della nonna, che si trova sulla parete del soggiorno. Sfiorandolo con attenzione, percepisce dei rilievi sul retro: 10 lineette seguite da altre cinque lineette. Interpretando il suggerimento come un orario, posiziona le lancette dell’orologio sulle 10:05. Subito, uno sportellino nascosto si apre, rivelando un foglietto contenente ulteriori istruzioni.
Il nuovo messaggio indica un luogo preciso: la cantina della casa. Anastasia segue le istruzioni, scende i gradini polverosi e si dirige verso un angolo dove si trova una vecchia macchina da cucire, carica di cartamodelli accumulati nel tempo. Sposta con cura i cartamodelli e apre il piccolo cassetto della macchina, dove trova aghi, fili e un altro oggetto prezioso: pagine del diario del Capitano Komol.
Anastasia riconosce immediatamente l’importanza di quanto trovato. Le pagine contengono frammenti della storia di Komol, che sembrano suggerire un collegamento diretto tra il passato della sua famiglia e il misterioso viaggio che sta compiendo con gli altri risvegliati. Emozionata e turbata, Anastasia si rende conto che ogni passo avanti la avvicina non solo alla verità, ma anche al pericolo rappresentato dagli offuscati.
La mappa di Malrick
Ashan Mario, dopo essersi riposato a Krynn, si ritrova seduto su una panchina nel tranquillo parco botanico vicino alla costa di Ryndor, immerso nelle sue riflessioni. Nonostante il disturbo provocato da una madre con tre bambini vivaci, uno dei quali gli sporca i pantaloni di gelato, Ashan rimane calmo, concentrandosi sulle riunioni mentali con Alma e Anastasia.
L’atmosfera si trasforma quando appare Malrick, il custode del parco, un uomo anziano dal portamento elegante ma dallo sguardo enigmatico. Malrick gli consegna una busta sigillata con ceralacca, accompagnandola con un messaggio criptico: “La forza non è solo fisica, ma anche mentale.” Aprendo la busta, Ashan scopre una mappa dettagliata di Solaria, sei cerchi di metallo e una piccola piramide, lasciandolo con l’intrigante sfida di decifrarne il significato.